SEO e Video Marketing: ottimizzare un video per youtube
Scopri come ottimizzare i tuoi video su youtube
Lo dicono in molti, e a ragione: oggi i video sono i contenuti digitali più potenti per una strategia di web marketing che punti a un rafforzamento del brand. D’altra parte, una strategia basata sulla produzione video aziendali che sia efficace sia dal punto di vista della comunicazione e sia da quello del marketing necessita di un’integrazione equilibrata e armonica tra elementi di tipo contenutistico ed altri più propriamente tecnici.
Pensiamo a YouTube: ogni minuto vengono caricate 3 ore di contenuti inediti, la concorrenza è altissima e gli utenti non sono disposti a perdere tempo. In una situazione così delineata, riuscire a catturare e a conservare gli utenti incollati allo schermo diventa una vera e propria impresa. Impresa che, d’altra parte, può e deve essere affrontata con i giusti mezzi, che son quelli del copywriting, della SEO e della comunicazione più tradizionale.
Primo passo: scegliere keyword e tag
Il primo passo, una volta terminata la fase di editing, sta nella ricerca accurata delle keyword e dei tag più performanti. La parola chiave principale deve poter garantire un ottimo volume di traffico ma, al contempo, possedere una competitività abbordabile per il proprio livello di conoscenza e il budget disponibile. Scelta la keyword principale, occorre inserirla in modo naturale all’interno del titolo, nella descrizione del video e, prima di caricare il file sul canale, anche all’interno del nome.
Poi occorre individuare un set di keyword secondarie, il consiglio è di alternare parole chiave secche ed altre di lunga coda, da inserire nel modo più equilibrato possibile all’interno della descrizione che YouTube metta a disposizione. Le keyword inserite nello slot dedicato ai tag (si consiglia di sfruttare del tutto i 500 caratteri concessi) serviranno a YouTube per inserire i video correlati o, cosa che ci interessa maggiormente, per inserire il proprio video tra i correlati degli altri.
Curare titolo e immagine di anteprima
Titolo e immagine di anteprima sono i primi elementi che catturano l’attenzione dell’utente e, per tale ragione, devono essere studiati in maniera maniacale. Un titolo banale non catturerà l’attenzione ma spesso anche impostazioni troppo sensazionalistiche rischiano di far scappare il pubblico. Occorre costruire un titolo che sia intrigante ma anche coerente con il video perché l’importante non è meramente la conquista del clic bensì che il contenuto abbia successo.
L’anteprima, o thumbnail, è forse ancora più magnetica del titolo e, dunque, ancora più rilevante. Anche qui occorre interessare l’utente ma badando bene a non prenderlo in giro: il fotogramma estratto dal video deve invitare al clic ma senza fare false promesse.
Non disattivare i commenti
Salvo emergenze, la funzione dei commenti non dovrebbe mai essere disattivata. Gli utenti detestano la censura e amano la possibilità di poter interagire con gli autori dei video e tra di loro. Inoltre, i commenti sono preziosi feedback che permettono di captare il sentiment del pubblico e di trarre utili indicazioni per il futuro; senza trascurare che sono portatori di keyword e mantengono il contenuto aggiornato, due cose che piacciono ai motori di ricerca.
Dare diffusione al video
Ovviamente, l’attività di promozione non si esaurisce con il caricamento del video su YouTube. Intanto, è bene ricordare che il social di Google è solo una delle tantissime piattaforme che permettono di caricare video inediti, ricordiamo anche DailyMotion, Yahoo! Video, Metacafe, Veoh.
Poi occorre dare seguito sui social network e, se vi state chiedendo quali siano i più adatti ad ospitare il vostro contenuto, la risposta è: tutti!
Infine, cercare di coinvolgere gli influencer del proprio settore rappresenta una risorsa inestimabile: si tratta di un’operazione certamente complicata ma, se portata a termine, in grado di portare benefici in termini di autorevolezza e di risonanza sul web.
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