E-commerce o sito vetrina? come fare la scelta giusta
Scopri quale piattaforma può essere adatta al tuo business
È meglio investire nello sviluppo di una piattaforma e-commerce o nella realizzazione di un più semplice sito vetrina? Quando vale la pena creare un sistema di vendita tramite piattaforma elettronica e quando, invece, una simile spesa risulterebbe eccessiva se non addirittura superflua? Ovviamente, non esiste una risposta univoca alle domande: ci sono mercati e mercati e ogni valutazione deve essere effettuata sulla base di ogni singolo caso. Cerchiamo allora di comprendere a fondo quali siano le differenze tra un e-commerce e un sito vetrina e come scegliere l’investimento più adatto in relazione a ogni tipologia di business.
Sito e-commerce e sito vetrina: le differenze
Un sito e-commerce è una piattaforma di commercio elettronico che permette di compiere l’intero processo di acquisto tramite web. L’utente può scegliere il prodotto desiderato, selezionare (ove previsto) le caratteristiche (colore, dimensione, taglia, ecc.), quindi completare il pagamento e ricevere il prodotto a domicilio senza neppure uscire di casa. Il sito vetrina è un sito di presentazione attraverso il quale un’azienda racconta se stessa, la propria storia, l’identità di marchio e i propri prodotti e servizi, ma che non prevede la possibilità di effettuare una transazione completa.
Quando scegliere un sito vetrina
Il sito vetrina è tipicamente statico, ovvero viene aggiornato di rado e svolge soprattutto la funzione di presentare l’azienda e i suoi servizi online. Esso presenta diversi vantaggi, il primo dei quali è relativo al costo inferiore della sua realizzazione rispetto a quello dei negozi elettronici; non solo lo sviluppo in sé, ma anche la successiva gestione della piattaforma presenta dei costi chiaramente molto inferiori rispetto a quelli previsti da una piattaforma e-commerce. Un sito vetrina è particolarmente indicato per quelle attività che si affacciano sul mercato digitale per la prima volta e per le aziende che non possono contare su budget particolarmente ampi. In alcuni casi, il sito vetrina è pressoché l’unica alternativa possibile: è il caso delle aziende di servizi, le quali propongono solitamente la vendita di prestazioni quali consulenze o lavori personalizzati e che, dunque, non potrebbero mai essere trasformati in prodotti standardizzati acquistabili in modalità automatica: pensate, ad esempio, ad uno studio di consulenza o a una clinica medica.
Quando optare per un sito e-commerce
Un’azienda di prodotti che dispone di un ampio catalogo e di un bacino di utenza ben definito dovrebbe puntare con forza sulla vendita online e munirsi di un sito e-commerce. In effetti, una piattaforma elettronica di vendita presenta innumerevoli vantaggi: l’ampliamento del proprio mercato a livello nazionale o la possibilità di strutturare una strategia di web marketing complessa (in cui, ad esempio, la vendita dei prodotti si integra alla proposizione di sconti e promozioni, alla targettizzazione delle offerte, ad un sistema di newsletter periodiche per gli utenti). Al contempo, però, la gestione di un e-commerce non è semplice e richiede lo sviluppo di una serie di servizi e di attività correlati come la gestione del magazzino, del sistema di spedizione e del customer care, oltre alla necessità di munirsi di un servizio di assistenza digitale in caso di malfunzionamenti della piattaforma, che non può presentare disservizi protratti nel tempo (soprattutto se consideriamo che essa acquisisce i dati sensibili degli utenti, dalle carte di credito agli indirizzi di casa). Certamente, un e-commerce rappresenta una risorsa eccellente per le aziende di prodotto, ma richiede un budget adeguato all’impresa.
E-commerce o sito vetrina: le domande da porsi
Cercando di schematizzare la questione, ecco quali domande porsi prima di decidere se sia meglio investire nella realizzazione di un-ecommerce o di un sito vetrina. Prima di tutto, è bene chiedersi se il proprio business sia adatto al commercio elettronico: vendere un servizio tramite e-commerce, ad esempio, è molto complesso se non si tratta di un sistema che può essere amministrato da remoto. Poi occorre capire se il budget disponibile sia sufficiente a sostenere la realizzazione di una piattaforma di commercio elettronico, consultandosi anche con aziende di web marketing che possano aiutare nella valutazione. Infine, è opportuno analizzare il proprio catalogo: un’azienda che venda solo poche tipologie di prodotti potrebbe accontentarsi di un sito vetrina e integrare la vendita online attraverso un semplice form di contatto con cui prendere accordi e definire le transazioni.
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