Realizzare un video successo: i 5 pilastri della viralità
Scopri come rendere il tuo video virale
Investire su una strategia di video marketing per rafforzare il proprio brand online può essere una scelta avveduta. D’altro canto, riuscire a fare successo e a farsi notare in quella selva oscura che è il cyber-spazio di oggi è decisamente complicato. Ecco i 5 pilastri fondamentali per realizzare un video virale.
1. Costruirsi un’identità chiara
Le mode passano in fretta, la qualità.. ci mette un po’ di più. Diciamocelo, oggi la rete fagocita contenuti con una velocità disarmante, conquistare i famosi 15 minuti profetizzati da Andy Warhol può non essere così complicato, restare impressi nella memoria dela gente, però, è tutt’altra cosa. Il pubblico ha bisogno di intrattenimento ed è necessario trovare il proprio personale modo di accontentarlo, che sia attraverso l’umorismo, la sorpresa, l’emozione o lo shock, è bene comprendere il proprio stile e le proprie attitudini, restando fedele a quelle che sono le vocazioni artistiche. inutile seguire le tendenze del momento ma occorre individuare il proprio percorso e restargli fedele.
2. Scegliere un tema d’interesse pubblico
Fedeli a se stessi ma senza ignorare i flussi della rete. Trattare topic trend significa avere la certezza che esiste un pubblico a cui interessa ciò di cui parlate e sensibile all’argomento. La differenziazione sta nel modo in cui approcciate la tematica, non nell’argomento in sé.
3. Interessare da subito
I professionisti della realizzazione video a Milano, New York o Parigi lo sanno benissimo: esiste un principio secondo cui gli utenti concedono una fiducia limitatissima a un contenuto prima di decidere se valga la pena investire il proprio tempo. Un utente impiega solo 5 secondi per capire se vuole continuare lo streaming. Ciò significa una sola cosa: non tergiversare con le introduzioni, non lasciare il meglio per la fine ma crea un’introduzione che sia in grado, fin dai primi fotogrammi, di mantenere lo spettatore incollato allo schermo. Gestisci al meglio anche la durata perché video troppo lunghi scoraggiano il pubblico a cliccarci su. Durata ideale? Non superiore ai 4 minuti.
4. Ottimizzare il video lato SEO
Individua keyword efficaci da inserire nel nome del file video, nel titolo e nella descrizione. Seleziona un’immagine di copertina d’impatto, che incuriosisca gli utenti. In questa fase è necessario fare attenzione alle esigenze del proprio target ma anche a quelle dei motori di ricerca.
5. Coinvolgere gli influencer
Realizzato e caricato in rete il proprio video, è il momento delle attività di digital PR. Qui, una spinta decisiva può essere quella degli influencer del settore, ovvero personaggi noti del web cui gli spettatori tributano fiducia e che possono contare su un seguito rilevante. I social network in questa fase sono imprescindibili: menziona e tagga i personaggi più rilevanti del settore, chiedi loro un parere pubblico o contattali in privato per chiedere loro di dare spazio alla tua opera. Si tratta di un’attività lunga e dispendiosa, oltre che complicata, ma se riuscite a raggiungere lo scopo il ritorno sarà incalcolabile.
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