Event manager: cosa fa e quanto guadagna
Come dice il nome stesso, l’event manager è quella figura professionale che organizza gli eventi, programma il cosiddetto event planner e garantisce la riuscita dello show.
Nell’epoca in cui viviamo, dominata sempre di più dalla rete e dal networking, gli eventi fisici si sono evoluti in eventi digitali e ibridi, in cui l’ospite può vivere delle vere e proprie esperienze immersive virtuali, attraverso la realtà aumentata e una moltitudine di evoluti touch point che mettono in relazione pubblico e brand organizzatori degli eventi. La maggiore necessità oggigiorno è quella di dotarsi di professionisti qualificati che diano agli imprenditori la sicurezza di investire nell’event marketing, in campagne promozionali efficaci e in vetrine che garantiscano un ottimo ritorno di immagine. Per raggiungere questi obiettivi, è essenziale comprendere come realizzare una campagna pubblicitaria efficace e capace di valorizzare l’evento, così da amplificare anche il coinvolgimento del pubblico e possibilmente fornire indicazioni precise su come strutturare una comunicazione mirata e d’impatto. Tutto questo confluisce nell’operato di un event manager qualificato, competente e al passo con i tempi (moderni). Vediamo meglio in cosa consiste questa figura e quali le sue peculiarità, le caratteristiche e i guadagni.
Cosa fa un event manager: responsabilità e competenze
La mission di un event manager è pianificare l’event planning, il piano strategico, il piano d’azione su cui verterà l’intero progetto: in primis, sarà necessario definire il budget e massificare le risorse a disposizione, ottimizzando costi, incentivi, investimenti. Nell’organizzazione di un evento contribuiscono numerose persone: la funzione dell’event manager è costruire una fitta rete basata su fiducia e collaborazione, una partnership solida e robusta che permetta anche di delegare, senza il rischio di brutte sorprese.
Ogni contrattempo o malinteso deve essere limitato al massimo, a partire dalle relazioni con gestori, fornitori, staff, clienti e ospiti, addetti al catering, all’allestimento, ai trasporti. Una delle skills principali di un ottimo event manager è la capacità di prevedere e gestire gli imprevisti; grazie a una spiccata qualità previsionale, il professionista sarà in grado di anticipare i malintesi e i contrattempi, con occhio attento e lungimirante. In linguaggio tecnico si chiama gestione degli imprevisti e capacità di problem solving: l’event manager deve essere capace di risolvere i problemi senza farsi prendere dall’ansia, mantenendo la calma e proponendo soluzioni accattivanti, in base alle risorse e agli strumenti a disposizione. Per fare tutto questo, è necessario possedere ottime capacità comunicative, essere in grado di negoziare ed essere dotati, dulcis in fundo, di dialettica e charme, carisma e molta, molta diplomazia. Come uno stratega che programma il piano d’attacco, organizzare un evento pone l’organizzatore davanti a numerose responsabilità, tanti rischi e molta incertezza!
Settori e opportunità di carriera per un event manager
Le prospettive lavorative per un event manager sono molteplici, soprattutto in un’epoca come quella attuale in cui l’aspetto comunicativo è tutto. Le skills richieste sono abbastanza variegate, e questo dipende soprattutto dal settore. Ad esempio nel caso di eventi aziendali, come l’organizzazione di conferenze, eventi corporate, workshop e fiere, sono richieste competenze in gestione logistica e conoscenza del settore specifico dell’azienda. Non meno importanti gli eventi culturali quali le mostre, le rassegne artistiche, i festival. In questo caso è necessario che l’event manager abbia una fitta rete di conoscenze nel mondo culturale e capacità di relationship. Per l’organizzazione di eventi sportivi è importante sviluppare capacità di coordinamento e capacità di gestione di grandi folle. Non dimentichiamoci il settore per antonomasia di un event manager, quello dei matrimoni e delle cerimonie! Non esiste wedding planner migliore, ad esempio, del celebre Enzo Miccio che, oltre alla professione di stilista di abiti da sposa, presta servizio nell’organizzazione delle nozze più favolose delle star di tutto il mondo.
Un organizzatore di eventi è indispensabile nel settore wine, food & beverage, luxury, fashion, in cui necessitano attenzione ai dettagli e comprensione delle aspettative di una clientela esigente. L’era digitale che stiamo attraversando, in cui gli shop online e gli e-commerce hanno subito una crescita esponenziale, impone di mantenersi competitivi in rete, attraverso i cosiddetti show sul web; il boom delle piattaforme digitali ha aumentano la crescita degli eventi interattivi multimediali, in cui il navigatore della rete può testare una personale e individuale user-experience fatta specialmente di situazioni immersive. Da event planner a direttore di eventi, il passo è breve: le opportunità di crescita sono davvero notevoli, soprattutto per una persona carismatica, dinamica che ha voglia di mettersi in gioco e di avanzare nel mondo lavorativo.
Strumenti e software per la pianificazione degli eventi
Oltre a possedere qualifiche e tratti della personalità adeguati a svolgere questa professione, un event manager deve munirsi di strumenti per la gestione dell’event planning, come Cvent; Mobilizon; Ticketbud; Google Calendar; KOrganizer; ClickUp; Apple Invites, ma ne esistono tante altre tra app e tool free o a pagamento per una organizzazione strategica e precisa dell’evento.
Quanto guadagna un event manager: stipendi e fattori che influenzano il reddito
La parte economica del guadagno di questa professione dipende da numerosi fattori, in cui possono intervenire anche aspetti geografici e sociali. Ad esempio, in Italia il compenso economico varia in base all’esperienza e al tipo di impiego (dipendente o freelance).
Un event manager junior con una competenza entry level percepisce uno stipendio di circa 21.600 euro all’anno, corrispondenti a circa 12,31 euro all’ora; mentre un event manager con esperienza arriva a guadagnare fino a 36.000 euro all’anno. Come media nazionale lo stipendio medio per un event manager in Italia è di circa 45.500 euro all’anno. Invece i compensi per i freelance variano in base alla complessità dell’evento e al budget del cliente.
Come si diventa event manager?
Prima di tutto è necessario conseguire gli studi nel settore della comunicazione, come Scienze della Comunicazione, per poi aumentare il proprio cv personale con corsi, stage, workshop e tanta gavetta. Ottimi anche gli studi in ambito finanziario ed economico, dunque Economia e Management, ma anche Event Management o Hospitality Management, e Marketing e Pubbliche Relazioni.
L’upgrade individuale è fondamentale in una carriera da event manager: in più, è molto importante aggiornarsi di continuo in base ai trend più in voga del momento, in fatto di inclusione, sostenibilità, ecologia. L’inversione di tendenza, infatti, fa sì che un evento non sia più chiacchierato perché elitario ed esclusivo, ma per la sua inclusività e la capacità di veicolare messaggi positivi, innovativi, al passo con i tempi e le tendenze.
Oltre alla formazione, un event manager deve possedere un mix di soft skills e hard skills. Tra le più importanti troviamo:
– capacità organizzativa e di multitasking;
– problem solving e gestione dello stress;
– creatività e pensiero strategico;
– capacità di networking e negoziazione;
– competenze digitali e utilizzo di software.
Ma è indubbiamente l’esperienza sul campo il vero acceleratore di carriera e nessun corso o laurea potrà sostituire l’esperienza diretta. Chi aspira a diventare event manager deve vivere gli eventi dall’interno e per iniziare va bene svolgere stage e tirocini in agenzie di eventi, o offrire volontariato in festival, fiere e manifestazioni o anche provare a gestire eventi personali o universitari e lavorare nell’accoglienza, nei servizi congressuali. Il futuro dell’event manager sta decisamente nella sua capacità di aggiornarsi di continuo, e diventare trasversale, flessibile e versatile: parola d’ordine? Tanta creatività e ottimismo, assieme a competenza, studio e una buona dose di fortuna, il tutto condito alla capacità di trovare sempre un piano B.
L’event manager come architetto di esperienze, custode di emozioni
Organizzare un evento non significa però solo pianificare attività, gestire logistica e garantire che tutto fili liscio. Significa anche costruire esperienze che lasciano il segno, creare atmosfere capaci di imprimersi nella memoria: l’event manager disegna emozioni, traducendo le esigenze di un brand, di un’azienda o di un cliente in uno storytelling in azione. Per questo affidarsi a event manager di professione e dalla grande competenza significa costruire un’identità che non è solo visibile, ma percepibile, riconoscibile e autentica, perché il futuro degli eventi non appartiene a chi organizza, ma a chi sa ispirare, coinvolgere e trasformare ogni occasione in una storia da raccontare.