Pubblicità cartacea: gli strumenti che non passano di moda

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pubblicità cartacea funziona

Oggi se non sei su internet non vai da nessuna parte.” Oramai, questa affermazione è diventata un mantra, se non una frase fatta da utilizzare in ogni occasione adatta, per dire qualcosa di incontrovertibile e non rischiare di passare per sciocchi. E sì, è vero, oggi il marketing digitale rappresenta una risorsa imprescindibile per qualunque brand voglia continuare a essere competitivo. Ciò però non deve indurci a pensare che la pubblicità cartacea abbia completamente perso di utilità. I mezzi fisici per favorire la visibilità di un marchio e dei suoi prodotti, anche oggi, conservano la propria innegabile efficacia e devono affiancarsi – non porsi come alternativa – alle attività di pubblicizzazione online.

Non siamo del tutto digitalizzato

La prima ragione per non trascurare la pubblicità cartacea è semplice da trovare: la società odierna non è composta solo da individui digitalizzati. Esiste, ed è rilevante, una frazione di pubblico che risulta, ancora adesso, difficilmente raggiungibile attraverso i mezzi del web. Basti pensare a molti over 60, i quali oltretutto rappresentano una fascia di pubblico con ampie possibilità di spesa e bisogni specifici, difficilmente vendibili attraverso i sistemi del mercato online. Oppure consideriamo gli individui a bassa alfabetizzazione digitale e a quanti, semplicemente, dimostrano diffidenza e ritrosia nei confronti di pc e smartphone. In tutti questi casi, la promozione tramite spazi fisici e promozioni cartacee si configura come l’unica strada percorribile.

L’importanza dei cinque sensi

C’è poi una concezione sbagliata che merita di essere sradicata: il digitale non rappresenta un’alternativa al cartaceo, bensì un mezzo complementare ad esso. Noi effettuiamo le nostre scelte d’acquisto ascoltando soprattutto la leva emozionale, la quale dipende strettamente dall’esperienza, che a sua volta si acquisisce attraverso i cinque sensi. Esiste la necessità di fare esperienza tattile del prodotto, visiva, percepirne l’odore e la materialità. Perciò, il web marketing non si pone l’obiettivo di soppiantare quello tradizionale, bensì di dialogare con esso, nell’ottica di una comunicazione olistica.

La comunicazione nel contesto urbano: volantini e cartelloni

Lo spazio urbano è, ormai da decenni, un’estensione dei canali di comunicazione più classici impiegati dai brand per comunicare con il proprio pubblico. Attraverso il rapporto diretto tra gli utenti e la città in cui operano, piccoli e grandi marchi hanno sempre potuto sviluppare un contatto diretto con i propri potenziali clienti. I volantini, in questo senso, sono uno strumento efficace proprio perché permettono di raggiungere la gente nella loro quotidianità, entrano in contatto con le persone in maniera diretta e strategica: pensiamo, ad esempio, al flyer di una pizzeria consegnato lungo una strada dedicata alla ristorazione e in orario di pausa pranzo. Allo stesso modo, la cartellonistica e le affissioni (6×3, locandine, manifesti, ecc.) interagiscono con il pubblico attraverso l’arredo urbano, diventando parte della nostra quotidianità, favorendo la creazione di un rapporto di familiarità tra marchio e potenziale acquirente.

Cataloghi, depliant e opuscoli: la narrazione del brand

Praticamente qualunque azienda, oggi, possiede una versione digitale dei propri opuscoli e cataloghi informativi. Il fascino e l’impatto della carta, la stampa, i colori conservano un’efficacia di cui le produzioni virtuali sono sprovviste. Attraverso cataloghi, depliant e brochure, l’azienda racconta se stessa, crea una propria dimensione e configura la propria identità. La carta stampata permette di abbattere le barriere psicologiche tra marchio e utente facendo leva su aspetti sensoriali ed emotivi di cui il digitale non dispone.

È anche una questione di praticità

Anche se siamo sempre più abituati a maneggiare documenti e informazioni forniti in formato digitale, il cartaceo conserva la propria attitudine ad essere facilmente accessibile e molto più coinvolgente. Pensiamo a quanto ci viene facile sfogliare un catalogo che, casualmente, fa capolino sul tavolo del nostro soggiorno; oppure consideriamo quanto sia più semplice memorizzare il nome di un professionista se letto su un biglietto da visita invece che attraverso un display. La carta interagisce con il nostro spazio fisico e comunica a un livello che resta inaccessibile alla produzione digitale. La pubblicità cartacea è una risorsa utilissima ancora oggi e che è alleata, non rivale, di quella online.

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