Psicogeografia degli eventi: come il luogo influenza le esperienze

Scopri come rendere unico e memorabile il tuo evento con la psicogeografia

Avete mai fatto caso su come e quanto l’ambiente circostante in cui vi trovate possa influire sul vostro stato d’animo, sulle interazioni sociali e, in generale, sulle decisioni? Questa connessione tra mente e spazio è la base della psicogeografia, una disciplina relativamente giovane che offre spunti interessanti sul comportamento umano in relazione ad una location.
Le origini della psicogeografia risalgono al movimento situazionista degli anni ’50 e ’60, quando un gruppo di avanguardisti intellettuali iniziò a sondare il modo in cui l’ambiente urbano avrebbe potuto modellare le emozioni e i comportamenti umani.
L’obiettivo che intendevano raggiungere con questi studi era quello di destabilizzare le routine quotidiane, costringendo le persone a riconsiderare e reinterpretare la loro percezione della città.
Facciamo adesso un salto nei giorni nostri, fino a contestualizzare questi concetti all’interno della organizzazione eventi sempre più evoluta e all’interno dei quali ogni più piccolo dettaglio non è mai lasciato al caso e tiene proprio conto anche di aspetti prettamente percettivi del luogo così da stimolare una precisa reazione emotiva.
Bisogna allora riformulare il ruolo dell’ambiente in cui si svolge un evento, indicandolo non tanto come semplice sfondo silenzioso, ma attore narrante fondamentale che influenza in maniera decisiva l’esperienza degli ospiti. 

Il potere del luogo nell’innescare un dialogo emotivo

C’è una  forma di comunicazione, una estetica simbolica, che si svela dietro ad un tempo e ad uno spazio di un luogo. Quando parliamo di “atmosfera” non si può trascurare l’impatto di una location. Facciamo un esempio pratico: chiudete gli occhi e immaginatevi adesso a cena con la vostra dolce metà. Beh, se è pur vero che certe storie d’amore sono così intense da non sentire una totale sensazione di completezza, d’altro lato è anche vero che una cornice speciale può rendere il vostro amore ancora più romantico ed evocativo.
Prendiamo un elegantissimo ristorante gourmet, possibilmente con una terrazza panoramica che offre una vista mozzafiato su di una piscina dove stelle e luna si riflettono come su di uno specchio,  probabilmente la portata ordinata, sarà indubbiamente più buona di quella che (assolutamente identica) potreste assaporare alla tavola calda sotto casa.Questa rapida digressione ci conduce fino ad una precisa osservazione: la scelta del luogo per organizzare un evento non è mai un aspetto poco significativo. Anzi tutt’altro, perché l’ambiente diventa un vettore di simboli e segni con cui istituire un dialogo emotivo profondo che “sintonizza emotivamente e coinvolge” come catalizzatore di emozioni e reazioni ed in grado di dare o sottrarre valore all’esperienza complessiva sperimentata. L’organizzazione di eventi, quindi, non riguarda solo il “cosa” ma anche il “dove” e il “come”: il luogo, infatti, racconta una storia, evoca emozioni e risveglia i sensi ed è un tessuto che unisce le persone e le esperienze, divenendo uno dei protagonisti del processo narrativo. Comprendere e sfruttare la semantica del luogo assume un peso diverso e diventa forza modellante che arricchisce la fruizione stessa dell’evento.

L’Influenza del luogo sulle emozioni e sul comportamento umano

Come l’ambiente possa influenzare il comportamento attraverso i canali della nostra sensorialità, è un aspetto confermato anche dalla neuro-architettura. Ne è testimonianza uno studio  e le ricerche fatte in ambito di psicologia ambientale. Nel 1989 uno studio effettuato da Kaplan e Kaplan, la teoria sul recupero dell’attenzione (ART), ha dimostrato come già la sola vista della natura può ridurre lo stress, migliorare le performance di attenzione, aumentare la concentrazione e lo stato di benessere percepito dalle persone. Questo perché gli spazi naturali offrono ciò che i ricercatori hanno chiamano la “restaurazione attentiva“, un ripristino della nostra capacità di concentrarci all’interno di un paesaggio naturale che è indubbiamente più efficace e performante rispetto al grado e alla qualità della nostra attenzione, quando siamo immersi in ambienti sovraffollati o stressanti.

La natura, invece, con le sue vaste distese verdi, il frusciare del vento tra le fronde degli alberi, il gorgogliare di un ruscello d’acqua fresca sono immagini fortemente evocative ed in grado di  rasserenare e distendere, predisponendo ad un maggiore, e migliore, funzionamento delle aree cerebrali implicate nei processi cognitivi, influenzando la nostra salute mentale e fisica, il nostro benessere, la nostra produttività e, non per ultimo, la nostra felicità. Nella organizzazione di un evento va tenuto conto che la location fa allora la differenza: potete immaginare ad esempio come potrebbe diventare più utile a “pensare fuori dagli schemi”, ad esempio un team building organizzato per la vostra azienda proprio all’interno di una lussureggiante foresta, piuttosto che dentro un grigio centro congressi?

Ma non solo gli spazi aperti possono influenzare le nostre emozioni., anche quelli interni hanno un impatto significativo sul nostro umore e sul nostro comportamento e così ambienti spaziosi, possibilmente con soffitti alti tendono a pensare in modo più libero e astratto dei corrispettivi più bassi che inducono a riflettere maggiormente sui dettagli. E non solo: la psicologia ambientale interviene anche per spiegare come la relazione con gli spazi sia in grado di influenzare il nostro comportamento sociale, ad esempio nel caso di spazi aperti e luminosi verranno favorite le interazioni sociali, rese invece più ostacolate da ambienti più riservati, chiusi o poco illuminati.

Da questi velocissimi esempi si comprende bene quanto sia fondamentale tenere a mente queste informazioni nel momento in cui si sceglie di progettare un evento, che si tratti di una cena aziendale, piuttosto che di una fiera di settore o di un team building, il luogo non è solo un contenitore, ma un potente modulatore delle nostre emozioni e dei nostri comportamenti. 


Psicogeografia nell’organizzazione degli eventi

Alla luce di quanto abbiamo qui detto e presentato si comprende allora quanto possano essere contenuti utili e preziosi queste informazioni che presentano la psicogeografia in prospettiva dell’organizzazione di un evento. Prima di strutturare un evento bisogna pertanto tenere in considerazione come ogni luogo abbia una sua “psicogeografia“, una serie di caratteristiche fisiche, che si sposano ad un determinato contesto storico e sociale, e a specifiche qualità ambientali. Pertanto la scelta del luogo va fatta seguendo non solo considerazioni pratiche, ma anche ragionando su di una attenta valutazione dell’atmosfera e dell’identità di un determinato luogo. La scelta adeguata della location crea profonda empatia con i partecipanti e diventa un ponte che connette le caratteristiche distintive e valoriali di un brand con i fruitori di un evento, aumentando la brand reputation e l’engagement dei partecipanti con il marchio.

Un secondo aspetto da considerare nell’organizzazione dell’evento aziendale è la creazione di una “mappa emotiva” della location, ovverosia va effettuata una attenta analisi molto puntuale e dettagliata dell’ambientazione che tenga conto di come ogni angolo del luogo possano influenzare le emozioni e i comportamenti dei partecipanti. Ad esempio, alcune aree possono essere più adatte a favorire la socializzazione e l’interazione, mentre altre possono essere ideali per momenti di riflessione o relax. Questa mappa può quindi guidare la disposizione degli spazi, la programmazione delle attività e persino la scenografia dell’evento oltre a scandire i tempi delle attività e degli interventi.

Anche il design dell’evento stesso può intervenire come elemento in grado di migliorare l’esperienza dei partecipanti. E così elementi come l’illuminazione, la disposizione dei mobili, i colori e i materiali possono avere un grande impatto sulle emozioni e sul comportamento degli ospiti, agevolando una percezione più o meno buona o eccellente da associare all’esperienza dell’evento così come al suo ricordo nel tempo. L’applicazione dei principi della psicogeografia nell’organizzazione degli eventi richiede una certa esperienza e una buona dose di creatività e proprio per questo è sempre meglio rivolgersi a professionisti del settore e ad agenzie specializzate nella psicogeografia degli eventi pronte a rendere il vostro evento assolutamente unico e indimenticabile.

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