Colori aziendali: come sceglierli e con quali obiettivi
Scopri come scegliere il colore che rappresenta al meglio la tua azienda
Scegliere i colori aziendali da associare all’immagine di un brand non è solo una valutazione di carattere estetico. I colori hanno una loro simbologia e, specie se parliamo di immagine coordinata, è fondamentale prendere decisioni mirate, nel rispetto e coerentemente con l’identità di una marca. Come si fa a scegliere i colori aziendali? Quale logica è consigliabile seguire?
Colori aziendali: che immagine vuoi dare?
(Anche) attraverso i colori, un marchio racconta se stesso, comunica, esprime la propria identità. Scegliere le cromature più appropriate per esporre in modo grafico l’immagine di un brand significa dunque prendere una decisione che non è fine a se stessa, ma parte di un percorso semantico e iconico specifico: colori freddi o caldi, accesi o stemperati, fanno leva su emozioni differenti e producono reazioni diverse. Ovviamente, non esiste un colore universalmente migliore degli altri, ma quello giusto per la propria azienda e il proprio pubblico di riferimento. Il colore associato all’azienda non riguarda il solo logo, ma interessa nel suo complesso l’immagine coordinata globale: logo, colori del sito web e degli altri canali digitali, abbigliamento del personale, packaging e tantissimo altro. Dunque ora chiediamoci: quali sono i significati che associamo a ognuno dei colori più utilizzati nel marketing?
Colori freddi e colori caldi
Una prima fondamentale distinzione va fatta tra colori freddi e colori caldi. Come facilmente intuibile, i colori caldi sono quelli che trasmettono un’idea di calore e sono accomunabili alle cromature del fuoco: rosso, arancione, giallo. Di contro, i colori freddi sono quelli che si associano a un’idea di freddo come il blu, l’azzurro o il verde. Diverse, però, sono anche le sensazioni che i diversi colori comunicano e le leve emotive che sollecitano.
I colori freddi: blu, verde, grigio
La freddezza, nella comunicazione di brand, non è necessariamente qualcosa da fuggire. Colori come il blu, il grigio o anche il nero, infatti, comunicano un’idea di affidabilità, di serietà e di concretezza. Infatti sono scelte cromatiche spesso optate da marchi del settore tecnologia o in quello automobilistico, comparti in cui la credibilità e la solidità vengono anteposti al fattore emotivo. Il verde è un colore che tende verso il freddo, ma è più propriamente associato, nell’immaginario collettivo, alla produzione bio e del segmento del benessere.
I colori caldi: rosso, arancio, giallo
Viceversa, con i colori caldi si punta molto più sull’emotività che su fattori ‘oggettivabili’. Infatti, puntano sui colori caldi i marchi che propongono prodotti che mirano più a sollecitare l’emotività dell’utente che non la sua razionalità. Il giallo si associa all’energia e alla vitalità, l’arancione comunica empatia e amicizia, il rosso è un sinonimo di frizzantezza ed esplosività. Il viola, invece, è il colore della creatività, un concetto che accomuna marchi e prodotti trasversali e che interessano una platea pressoché senza confini.
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