Lancio prodotto: 5 errori da non fare, se devi andare in fiera

Scopri come garantire l’effetto wow sul tuo stand

Quando si lancia un prodotto in occasione di un evento fieristico importante, è necessario seguire il modus operandi più efficiente in tutti i suoi passaggi, così da assicurarsi il successo dell’articolo stesso. Per questo motivo è necessario affidarsi a un’agenzia di organizzazione eventi che potrà pianificare ogni passaggio curandone i dettagli, senza lasciarsi guidare dalla pura improvvisazione, soprattutto quando si tratta della progettazione stand. Di seguito, vi sveleremo a proposito del lancio di un nuovo prodotto fasi strategiche e i 5 errori più comuni da non commettere in fiera, e garantire il massimo dell’effetto “wow” a sorpresa, affari brillanti e la massima soddisfazione.

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1. Non seguire una linea specifica

Come la dama che debutta in società e si prepara per mesi, scegliendo l’abito migliore e seguendo corsi di postura, anche il lancio di un prodotto ha una propria fase di preparazione, chiamata pre-lancio, in cui l’obiettivo fondamentale è quello di attirare l’attenzione verso l’articolo e creare hype, suspance. Segue, poi, la fase di lancio, che deve essere supportata da una serie di eventi collegati alla stampa e all’editoria: è necessario organizzare l’evento nei minimi particolari, contornando il setting del vernissage, cavalcando l’occasione giusta al momento giusto, la continuità o la casualità degli eventi, senza lasciare nulla al caso. Infine, lo step successivo è il post-lancio, che consiste in una collana di promozioni, sconti, offerte che coinvolgono il prodotto e lo rendono ancora più appetibile al pubblico, aumentano l’appeal sul mercato. Saltare uno di questi passaggi, dimenticare la loro successione o, ancora peggio, scambiarli, non è indice di successo, poiché l’audience ha bisogno di ciclicità e di chiarezza, per apprezzare in pieno l’uscita del prodotto, la novità!


2. Lancio prodotto sul mercato: ricerca & sviluppo e marketing 

Si tratta di una danza perfetta, di uno sfiorarsi senza mai toccarsi, ma piuttosto quello che possiamo definire un collaborare su piani paralleli che viaggiano verso la stessa meta e il medesimo obiettivo. Soprattutto quando si lancia un prodotto sul mercato, in occasione di un evento fieristico importante, il marketing dovrà intercettare quali sono le richieste del pubblico, mentre il settore ricerca e sviluppo avrà la responsabilità di soddisfare tali esigenze. I due mondi si devono interfacciare, senza incontrarsi mai, altrimenti si andrà a lanciare un articolo inutile, che non serve e non si vende. Il lancio di un prodotto esempio che ha fatto scuola? Beh, indubbiamente il caso del Prosecco Rosato, un prodotto nuovo e vero e proprio successo nel 2020. Grazie a specifiche ricerche di mercato si capì che il consumatore stava cercando un vino frizzante e festoso, leggermente colorato, più aromatico e corposo, adatto anche alle carni rosse: il settore ricerca e sviluppo, come per magia, sostenne la motivazione per il lancio di una bollicina rosé, dedicata appositamente alle festività di Natale e dedicata agli estimatori del Prosecco di Valdobbiadene. 

3. Come lanciare un nuovo prodotto sul mercato: sbagliare target e mercato

Quando si pianifica il lancio di un prodotto in fiera è necessario stabilire con precisione qual è il target di riferimento, che può essere ad esempio una nicchia di estimatori e di appassionati di quel settore, come nel campo dell’enogastronomia. Un altro passo falso è partire con aspettative altissime, lanciando il prodotto su scala mondiale: questo comporta un enorme azzardo e ingenti risorse. Invece è molto più opportuno conquistarsi gradualmente e progressivamente una fetta di mercato sempre più ampia, conquistando tappa per tappa (e truppa per truppa) come ci si trovasse all’interno di un piano strategico da battaglia ben eseguito.

4. Lancio di prodotto: trascurare la cosiddetta soglia d’ingresso 

Quando si lancia un prodotto sul mercato, in occasione di una fiera o di uno showroom importante, quando si inventa qualcosa di nuovo, è fondamentale studiare con attenzione la soglia di ingresso, che consiste nell’originalità e nell’esclusività di quello che si propone. Si tratta di un articolo unico? Mai visto prima? Differenziato sul mercato? La soglia di ingresso è bassa qualora i competitor siano facilitati nel copiare (e scopiazzare), producendo il medesimo articolo, magari a un prezzo più concorrenziale (e quindi competitivo). Trascurare questo fattore, ovvero capire come lanciare un prodotto sul mercato, è molto rischioso.

5. Lancio nuovo prodotto: creare false aspettative nel cliente

Ritorniamo ancora una volta al concetto di sincerità e di affidabilità: necessari al successo dell’articolo in questione e soprattutto alla brand reputation del marchio. Spesso, quando si lancia un nuovo prodotto sul mercato, si condisce con false aspettative, creando attorno un alone di pubblicità ingannevole per aumentare l’hype. Una volta disilluse le speranze e le prospettive, la truffa è smascherata e il consumatore può rilasciare una segnalazione negativa: questa si tramuta in un feedback che danneggia non solo il brand e il prodotto stesso, ma il territorio in cui è contestualizzato. Il tan tan che si produce, grazie alla cassa di risonanza efficace dei social e del web, amplifica il giudizio sul prodotto, la recensione negativa, e i clienti eviteranno non solo di acquistare quell’oggetto, ma vedranno negativamente anche l’evento fieristico che fa da scenario. Morale della favola: quando si lancia un prodotto è sempre raccomandabile stabilire un filo diretto con il pubblico e mantenere un rapporto di fiducia e di fidelizzazione che sarà vantaggioso nel futuro. Credibilità è la parola chiave, credibilità is the way! 

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